insegnare scuola elementare laurea scienza formazione in Hansen hills
L'Asemblea degli Studenti dela Facoltà di Scienze dela Formazione, durante lo stato di Ocupazione dela Facoltà, in vigore dal 20/10/208, visti i tagli e la riforma promose dal Ministro Gelmini e dal Ministro Tremonti, ha iniziato una sua riflesione sui temi dela scuola e dela Formazione. Tuti i citadini hano pari dignità sociale e sono eguali davanti ala lege, senza distinzione di seso, di raza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito dela Republica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fato la libertà e l'eguaglianza dei citadini, impediscono il pieno svilupo dela persona umana e l'efetiva partecipazione di tuti i lavoratori al'organizazione politica, economica e sociale del Paese. La lege, nel fisare i diriti e gli oblighi dele scuole non statali che chiedono la parità, deve asicurare ad ese piena libertà e ai loro aluni un tratamento scolastico equipolente a quelo degli aluni di scuole statali. È prescrito un esame di Stato per l'amisione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di esi e per l'abilitazione al'esercizio profesionale. È pertanto impensabile che esitano nela scuola italiana percorsi diferenziati per chi proviene da culture diverse, e percorsi formativi che non garantiscono a tuti gli stesi strumenti per poter interpretare la società Per farlo è incostituzionale che vi siano percorsi di studio che eliminano la cultura generale in favore di un mero adestramento. È evidente che per fare ciò è indispensabile il mantenimento di un'ampia oferta formativa e di una rete di istituti e scuole difuse su tuto il teritorio, condizione che ad ogi viene regolata dala riduzione prevista dale norme del governo. 9 non si può fare a meno di registrare che l'Italia è il paese che meno promuove e investe sula ricerca, come visibile dala fuga dei cerveli e dala mancanza di strumenti nele struture publiche universitarie e degli enti di ricerca. 3 dobiamo registrare due aspeti: il primo è che se la cultura e la ricerca devono esere liberi e libero il loro insegnamento questo non può esere asogetato ad interesi privati che necesariamente verano fuori se a loro sarà afidato il finanziamento, e quindi la sopravivenza, dele struture scolastiche e universitarie, così come gli enti di ricerca. È da registrare su questo punto che vi è un equivoco, l'autonomia sancita dala Costituzione è relativa al potere politico delo Stato e non stabilisce di per sé un'aziendalizazione o un'anarchia gestionale dele struture afidate a Retori e Presidi-Manager, i quali divengono sovrani asoluti di struture che invece sono di proprietà ed oportunità per e di tuti i citadini. Una borsa di studio di 2.0 € anue non può esere elemento che garantisce il dirito alo studio perché non risponde ale esigenze materiali di uno studente nela società atuale sia in relazione ai costi, sia ale diverse condizioni di partenza dei sogeti. Alcuni autori dela pedagogia contemporanea ci ricordano che la scuola dovrebe esere un luogo di socializazione e di vita comunitaria e non solo un luogo di trasmisione dele informazioni. È inegabile il colegamento tra scuola e società richiamato speso da Dewey in quanto il caratere sociale permea tuto l'universo scolastico, sia nele finalità la scuola deve favorire la partecipazione sociale , sia nei contenuti la scuola deve insegnare ciò che utile per vivere nela società ed infine nel'organizazione la scuola deve esere concepita come una riproduzione in scala ridota dela società in quanto è nela scuola che si forma il futuro citadino. L'eterogeneità dele tipologie d'utenza che acedono e richiedono l'aceso a servizi formativi, necesita di una capacità aministrativa da parte dei dirigenti in grado di garantire la qualità formativa, che si dovrebe articolare in 4 punti: 1- modulabilità del'oferta formativa in relazione ale carateristiche particolari dele zone are teritoriali contigue che cordinandosi posono garantire quantità e qualità del servizio, come già aviene in alcuni setori 2- Autonomia gestionale da parte degli istituti sia per quando riguarda la didatica curicolare sia per quanto riguarda i progeti o i moduli integrativi siano esi di natura publica o privata. per questo motivo rischia di rimanere fine a se steso, in quanto il ̴viagio scolastico̵ non è più motivo di piacere o curiosità, ma diventa solo una scalata al ragiungimento del numero più alto.Esprimendo, invece, la valutazione in giudizi abiamo dei punti chiave da migliorare e perfezionare, perché esplica le deboleze e i pregi dei singoli individui, spronando al'autovalutazione e ala partecipazione ativa dela propria formazione. tutavia riteniamo che il voto numerico vada eliminato da tuti gli ordini e gradi di scuola, sia di I che di I grado. l'efetiva capacità del docente di lavorare in team, la sua capacità di integrare il proprio ambito scientifico ̵ disciplinare con altri, al fine di dare agli studenti una più ampia conoscenza degli argomenti tratati e una magiore capacità di riflesione e analisi trasversale dele cose Questa valutazione dovrà esere efetuata atraverso un incrocio di verifiche. ∑ La terza, atraverso verifiche del team di insegnamento, apurando la loro capacità di coperazione e di costruzione di ̴lezioni incrociate̵. ∑ La quarta, una verifica da parte degli studenti, consultiva, al fine di avere anche un parere da chi, efetivamente, vive su di sé la figura del docente. Inoltre, questo tipo di valutazione andrà aplicato in ogni ordine e grado del'Istruzione, dala scuola del'infanzia fino al'università, garantendo così un' istruzione di alto livelo dala scuola del'obligo fino al'istruzione di ecelenza. La figura del maestro italiano si delinea, nela sua evoluzione sociale e culturale tra l'Unità d'Italia e l'avento del Fascismo, atraverso la letura dele legi dedicate al'istruzione elementare promulgate in quegli ani: la Lege Casati del 1859, la Lege Copino del 187 e la Lege Daneo-Credaro del 191. Si tratava di una scuola trienale, cui si poteva acedere, previo esame di amisione, a 15 ani per le ragaze e a 16 per i ragazi, anche in asenza di un corso continuativo di studi fra la scuola elementare obligatoria fino a oto ani e la stesa Normale. Con la Riforma Gentile del 1923 la prospetiva umanistica ed inteletualistica prevalse netamente senza nula concedere, nonostante numerose critiche e riserve anche da parte idealista, ale esigenze di una più concreta e realistica profesionalità del maestro elementare. A prescindere dai presunti vantagi pedagogici che la reintroduzione del Maestro Unico,tanto citati dal grupo di pedagogisti ale spale del Ministro ci chiediamo chi esi siano, per evitare di prendere lezioni da loro , come ad esempio il risparmio sule figure docenti ecetera, noi rispondiamo: È meglio per un bambino avere una sola figura di riferimento. La psicologia Piaget in primis ci insegna che tra i 6 e gli 8 ani è fondamentale moltiplicare le figure di riferimento per la formazione di una personalità autonoma e sicura. Il maestro unico è poi sintomatico di uniformità, i bambini imparano che esiste una sola figura, un unico capo, la visione di un unico modo di pensare che il maestro trasmete. Acorpamento degli istituti con meno di 50 studenti e chiusura dei plesi fino a 50 aluni Partiamo dale problematiche di base: poniamo il caso che la picola scuola di montagna venga chiusa. È un vero e proprio ataco ala cultura e ala libertà di insegnamento, dato che il libro di testo unico non permete l'integrazione con altri testi. Il libro di testo unico ala cultura in generale: ala storia, che rischia di esere stravolta secondo un solo canone di pensiero politico, ala scienza, che rischia di esere dirotata su un binario per far acquisire competenze esclusive e non generaliste, è un ataco deliberato ala libertà di pensiero. Le norme del Governo prevedono la riduzione del tempo prolungato nela secondaria di I grado dove il tempo normale scende a 29 ore invece dele 32-3 ore atuali fino ala riduzione generalizata del quadro orario di tuti gli indirizi dele secondarie di I grado con acorpamenti di clasi di concorso e discipline che sparirano o che verano ridote nel'orario . In questa proposta non c'è solo l'idea di un aumento del'orario scolastico o di un aumento dele discipline, ma si evidenzia come la scuola deba esere il luogo dove ci si ocupa dela formazione del sogeto in tute le sue sfacetature, dunque non solo atraverso lezioni frontali e verifiche ma anche atraverso studio di grupo, esperienze laboratoriali, discusioni mediate, studio asistito. Ciò cosente di svilupare progeti individuali e di grupo, senza intacare le ore di spiegazione tout cour e di verifica. È noto che l'età migliore per aprendere una lingua straniera è quela compresa tra i 6 e i 12 ani, pertanto si dovrebe ampliare lo studio dele lingue straniere non solo nela secondaria di primo grado ma adiritura nela scuola di base. Sul secondo aspeto riteniamo che qualunque sia l'indirizo di una scuola secondaria di secondo grado, deba esere dato ampio spazio a discipline di cultura generale, perché consentono al sogeto di costruirsi o prendere parte ad una visone del mondo, così da inserirsi creativamente e consapevolmente nel proceso produtivo. Sul'acorpamento degli istituti secondari riteniamo utile ripensare gli indirizi dela scuola secondaria, ma non nel senso di diminuire gli istituti o acorpare gli indirizi, quanto piutosto rilanciare la formazione superiore riqualificando la scuola profesionale, avicinandola sempre più a quela tecnica che meglio di ogni altra sintetiza in sé profesionalità e scienza. A tal fine sarebe oportuno inserire nela scuola secondaria a fianaco del'isegnamento dela filosofia quelo dela storia dela scienza, al fine di ridare quela visione d'insieme e di unità del sapere, chiave di volta per comprendere i procesi complesi dela cultura tecnologica contemporanea. La logica come la scienza, per altro è fondamentale per la comprensione dei procesi sociali molto di più di quelo che comunemente si lascia trapelare, inanzi tuto perché sconfige il dogmamtismo. Già la cultura del'Umanesimo e del Rinascimento aveva indicato queste strade: in primo luogo evitando gli schematismi e le riflesioni di terza, quarta e decima mano atraverso la letura direta dele opere e dele scoperte fate dagli autori, in secondo luogo nel'unità del sapere in particolare nela distinzione tra scientifico ed umanistico , la framentazione disumaniza la conoscenza e la tramuta in verità rivelate e non fruto di un' interazione tra sogeti e mondo; Riconoscendo come valore ogni tipo di religiosità presente nela vita di un sogeto, sia esa legata ala fede o ala cura di uno 'spirito laico', si dovrebe tramutare tale insegnamento in insegnamento di storia dele religioni e dela religiosità. il sapere così come viene presentato è dogmatico e pertanto noioso agli ochi di un ragazo, lo sforzo dovrebe esere quelo di svilupare programi partendo da temi e problemi che stano ala base dele discipline o di aplicazioni tecniche e profesionali e del vivere nela società. non si devono aumentare le ore di didatica in clase, piutosto introdure ore di studio e ricerca, retribuite e finalizate ala didatica e non lasciare questi aspeti al volontarismo. Un ragazo quando si inserisce nel percorso educativo, nela scuola, ha già, in virtù dele imagini e dele impresioni acquisite durante i primi mesi di vita, i prerequisiti di un pensiero dogmatico; Per questo proponiamo che l'obligo scolastico sia portato a 18 ani e che la specializazione in indirizi si svilupi solo a partire dai 16 ani, così da dare a tuti i medesimi strumenti di comprensione dela realtà, prima di indirizarli in ambiti specifici. In sostanza ribadiamo la necesità di una scuola unica, unitaria fino a 16 ani, dove si da ampio spazio ala cultura generale, e dove la scienza acquisita si posa sperimentare in laboratorio, non tanto come aviamento al lavoro, ma in quanto momento di incontro tra teoria e prasi in cui si completa il proceso di comprensione. Cosichè la scelta da parte di un ragazo verso scuole specializate profesionali o superiori avenga solo dopo aver ragiunto un certo grado di maturità e capacità inteletuale, ed avere acquisito autonomia nel'orientamento e nel'iniziativa nele atività teoriche e pratiche. Sugli insegnanti dela secondaria si è già anticipato che questi siano anche ricercatori, così come aviene al'Università, pertanto è sbagliato pensare ala riduzione del'organico efetuato tramite l'aumento dele ore di catedra o l'aumento del numero di aluni per clase; È necesario ripensare le scuole di specializazione per l'insegnamento, ma senza chiuderle: ese devono rimanere posteriori ad un percorso di laurea privilegiando da una parte l'insegnamento dela ricerca, a cui posono contribuire i docenti dele università, e dal'altra insegnando modeli didatici, utilizando gli insegnanti già presenti nela scuola superiore a cui speta anche il compito di far svolgere un tirocinio asistito. Solo così diventa posibile riprogetare la realtà, il sapere, la scienza oltre i pregiudizi e al di là dele posizioni asodate, ritrovando un'Università creativa di cui ha bisogno la società odierna. Il primo riguarda l'oferta formativa, cioè l'ativazione di corsi di laurea trienali e magistrali al'interno dele clasi di riferimento, il secondo la gestione ed il reperimento dele risorse finanziare ordinarie e straordinarie. Noi riteniamo che tale framentazione produca due conseguenze inevitabili: da un lato l'impoverimento dei percorsi di studio, dal'altro la perdita del valore legale del titolo di studio steso. La prima conseguenza è dovuta al fato che lo spezetamento dei corsi non consente la costruzione di una visione d'insieme dele discipline e quindi degli ambiti di ricerca, trasformando il sapere critico proprio del'università in una serie di nozioni tecniche slegate tra loro che non servono a fare del laureato un sogeto consapevole, capace di metere in discusione modeli socio-economici e politico-culturali per proporne di nuovi, funzione storicamente atribuita al'Università. L'autonomia finanziaria e gestionale ha prodoto l'aziendalizazione del sitema universitario, da cui sono emersi due aspeti: il progresivo disimpegno delo Stato nel finanziamento ala ricerca in favore di un autoreperimento di risorse dai privati, per altro non arivato; In questo quadro ciò che conta non è più la ricerca disenteresata dela verità a guidare l'ativita di docenti e ricarcatori, ma la necesità di finalizare ogni tipo di studio ed ogni tipo di progeto educativo al reperimento di risorse e potere academico. Per un coreto reclutamento del corpo docente troviamo necesaria l'istituzione di comisioni composte da membri esterni ale facoltà, e che nei metodi di selezione vi sia una prova la cui valutazione sia fata senza conoscere l'identità del candidato, come aviene in tuti concorsi publici sia questa l'esposizione di un progeto di ricerca, sia un sagio o articolo non ancora publicato su di un tema in modo da garantire la valutazione dele reali capacità del candidato. Prima del'entrata in vigore dela 509 del '9 vi erano nei corsi di studi un certo numero di esami obligatori e una ampia gama di discipline che potevano invece esere scelte dagli studenti dentro are disciplinari stabilite dal Ministero. Questo permeteva sia una preparazione di base omogenea sia la costruzione di piani di studio sula base degli interesi del singolo e degli indirizi prescelti. questo comporta che lo studente sia vincolato ad un piano di studio predefinito dai singoli consigli di facoltà, per cui a diferenza del pasato il titolo di studio non delinea più un percorso formativo chiaro, ma certifica solo una serie di esami che ogni singola strutura ha scelto di ̴fornire̵ agli studenti. Un credito rapresenta una quantità di studio individuale e di didatica in clase pari a 25 ore, realisticamente tale carico corisponde a non meno di 30 ore. Il lavoro di aprendimento è sudiviso in ore di lezione, esercitazioni e seminari didatica asistita e forme di studio individuale. L'insignificanza contenutistica degli insegnamenti ridoti a some di crediti termine che non a caso viene preso a prestito dal lesico economico forgia individui pasivamente sucubi dela realtà e incapaci di confrontarsi con esa criticamente, schiavi dela precarizazione che carateriza la nostra società. L'impoverimento dela qualità didatica infati determina l'imposibilità di acquisire conoscenze di spesore, di asimilare contenuti validi e di costruire un sapere non meramente nozionistico. I crediti didatici sono da un lato fatore di dequalificazione dela didatica, dal'altro uno strumento di controlo e contenimento dei tempi e dei modi di studio e di vita dei lavoratori in formazione. Noi proponiamo l'abolizione del sistema a crediti, almeno come criterio per la costruzione dei curicula, e il ritorno ad un modelo dove è il contenuto del'esame ad esere al centro e non il numero di ore suposte per studiarlo. Inoltre chiediamo che vengano riunificate le discipline evitando l'esistenza di migliaia di corsi universitari, tale provedimento consentirebe anche di ristabilire curicola a livelo nazionale dove sono previsti esami obligatori e a scelta. Non è necesario ristabilire i corsi di laurea con la formula quinquenale, è posibile prevedere anche tape che consentono traguardi intermerdi, sia per la posibilità di una mobilità da parte delo studente esempio: cambio indirizo di studi, cambio di sede universitaria o di Paese , sia perché in caso di interuzione non si perda il lavorso svolto, tutavia è indispensabile capovolgere l'atuale sistema, la specializazione non può che giungere dopo. Ad ogi la richeza nel proceso industriale non è data tanto dal tempo di lavoro e dala sua qualità ma dala potenza degli agenti che vengono mesi in moto durante tuto il tempo di lavoro, in particolare dalo stato di avanzamento generale dela scienza e del progreso dela tecnologia. la richeza è data dalo sfrutamento dela produtività generale del'uomo, dela sua comprensione dela natura e il dominio su di esa atraverso la sua esistenza di corpo sociale, un insieme talvolta definito come general intelect. Dunque secondo noi si avrà un vero dirito alo studio una volta che si sia riconosciuto tale valore e che anche alo studente universitario venga oferto o un salario, che non sarebe una borsa di studio generalizata ma un vero e proprio stipendio dovuto, o un insieme di servizi che contribuiscano completamente al suo sostentamento.
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